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Star Ghost: accendete i fari (al neon), si parte!

  • Immagine del redattore: Antonio Spagnuolo
    Antonio Spagnuolo
  • 24 gen 2018
  • Tempo di lettura: 3 min


I giochi che sono caratterizzati da un design semplice ed unico, attirano sempre la mia attenzione. Questo però non avviene sempre. A volte il design di un gioco mi attira talmente da non stancarmi fino alla fine, altre volte, pur essendo unico e particolare, mi stanca dopo 5 minuti. Ebbene, con Star Ghost è successo che il suo design, che mi ha attirato fin dal primo momento, non mi sono mai stancato. Lo stile di gioco, s'ispira ai livelli di Donkey Kong Country Returns, dove si cavalca un barile con propulsione a razzi, che bisogna controllare cercando di non salire troppo in alto o andando troppo in basso e scansando gli ostacoli nel frattempo.


Il bello di Star Ghost, è che può essere giocato premendo un solo pulsante. Infatti, la spinta in avanti della navicella spaziale, è automatica. Per farla salire, che nello spazio aperto è un concetto un po' riduttivo, ma va bene così, basta premere A, mentre per farla scendere basta rilasciare il pulsante.


Inoltre, la navicella spara anche da sola. Per cui, manovrandola su e giù, dovremo anche sbarazzarci dei nemici che ci vengono incontro, oltre ai tipici ostacoli che si trovano attraversando l'universo. Si può muovere leggermente lo stick per direzionare lo sparo, ma non lo farete per la maggior parte del tempo, perché non è facile da padroneggiare e perché se ne può assolutamente fare a meno. Può sembrare strano, ma è così. Molto meglio concentrarsi sul movimento verticale, che su tutto il resto, cercando di arrivare il più avanti possibile.


Nei livelli, sarà anche possibile collezionare power up, per migliorare alcune statistiche, che si consumano col tempo. Ad esempio, si può aumentare la velocità di fuoco e il suo raggio d'azione, ma anche raccogliere delle monete da spendere per potenziare in seguito la navicella. C'è il classico scudo e la calamita per attirare più power up verso di se con maggiore facilità. Tieni i tuoi power up al massimo e non avrai problemi, ma se si scaricano, allora iniziano i guai. C'è anche un power up "malefico", che costringe a scansare nemici e ostacoli, senza sparare per un breve periodo di tempo.


Star Ghost ci mette alla prova nel corso di 12 regioni differenti, che sono divisi in stage in modo casuale, come casuale è il pattern dei nemici, in modo che ogni partita possa essere differente da quella precedente. Ovviamente, da un lato è una bella cosa, dall'altro, per chi ama memorizzare percorsi e nemici a memoria, no. Per me, direi che si sposa perfettamente alla natura ibrida di Switch, perché è perfetto per una partita in autobus o sul treno, mentre si raggiunge i lavoro o si torna a casa. A livello visivo, Star Ghost è pregevole, grazie ai suoi colori al neon che non stancano mai. La colonna sonora, composta dal noto David Wise, è vivace, simpatica e tiene il ritmo sotto controllo. Gli effetti sonori nulla di cui strapparsi i capelli.


Star Ghost è un gioco perfetto per questa piattaforma. Si accende, si fa qualche stage e poi si mette via. Ha una curva di apprendimento che rende l'esperienza soddisfacente, nonostante tutto ciò che si deve gestire è una navicella che va su e giù per lo stage. La varietà non è il suo punto forte e non avere classifiche online con cui fronteggiarsi toglie un po' di adrenalina a chi cerca sempre lo score migliore. Ma tutto sommato, Star Ghost è un viaggio divertente e colorato tra le stelle, a cui gli amanti degli sparatutto dovrebbero dare una chance.

Voto 7/10

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